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- Il lavoro a gruppi organizzati per età ci permette di raggiungere obiettivi più specifici in modo omogeneo, non trascurando la possibilità  di fare attività  di intersezione,  soprattutto nei momenti di attività  di laboratorio, nel momento del pranzo e nei momenti ricreativi.

- Il bambino arriva alla scuola dell’infanzia e viene accolto dalla propria insegnante in sezione. Dopo il momento di preghiera, delle presenze, della distribuzione della frutta, si passa all’attività didattica programmata, segue il momento del pranzo, poi quello del riposo per i bambini di tre anni e per gli altri continua l’attività didattica, ludica-ricreativa .

- Il bambino viene costantemente osservato dall’insegnante che tiene conto delle difficoltà e dei percorsi di apprendimento di ciascuno, così da poter intervenire su problematiche relative all’attività didattica vera e propria o sui rapporti relazionali e comportamentali.

- Le insegnanti si riuniscono due volte al mese una per il collegio docenti e una per la programmazione, dove ci si confronta, si formulano ipotesi, si studiano itinerari educativi appropriati e percorsi personalizzati.

- Il coinvolgimento delle famiglie, dei nonni e dei genitori sono le nostre risorse più importanti, perchè ci aiutano e collaborano alla realizzazione di progetti.

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